La stagione invernale non è la più adatta alla navigazione in mare, e molti diportisti preferiscono aspettare il bel tempo per salpare. Alcuni tuttavia non rinunciano alle emozioni a bordo durante il periodo più freddo. E allora basta un pizzico di inventiva, quel minimo di follia e il brivido della velocità “made in USA” per inventare una specialità del tutto nuova: la vela sul ghiaccio.
Le imbarcazioni sono costruite appositamente per essere leggere e veloci. La loro forma è stretta e allungata, a ricordare l’alettone di una formula uno. Una struttura decisamente aerodinamica, studiata per opporre resistenza minima all’aria.
Due supporti laterali, che poggiano su due delle tre lame per scivolare sul ghiaccio (l’altra è posizionata a prua), permettono alla barca di mantenere la stabilità necessaria quando si raggiungono le velocità più elevate. E non pensate che sia un eufemismo; questi bolidi da corsa, che viaggiano sfruttando il vento e lo scivolamento sul ghiaccio, possono toccare i 35 nodi. Non per niente i piloti devono indossare protezioni come il casco e gli occhiali.
Il video realizzato dal fotografo Matt Mason mostra tutto il fascino della nuova specialità. La barca a vela sul ghiaccio vira sollevando uno dei due pattini laterali, reggendosi sui due rimanenti. Le immagini rendono l’idea della spettacolarità del gesto, anche per il contesto paesaggistico in cui si svolgono le competizioni.
La partenza si effettua a spinta, con il pilota fuori dall’imbarcazione che ne avvia lo scivolamento sul ghiaccio, in un movimento che ricorda le gare di bob. Una volta raggiunta una velocità sufficiente, si lancia all’interno dell’abitacolo, da cui sporgono solamente la testa e le due braccia, per tenere la scotta con cui direzionare il veicolo.
Soltanto una moda passeggera? Forse, ma la vela sul ghiaccio ha già conquistato esperti velisti. Il campione mondiale 2017 è stato Karol Jablonsky, timoniere che ha partecipato alla Coppa America 2005. Se amate la velocità e la navigazione, l’Ice Sailing può essere la risposta allo stop invernale. Basta avere coraggio, passione e un pizzico di sana follia.
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