La velocità di traina
Pescando con esche artificiali in altura la velocità di traina si aggira attorno ai 7 nodi e le imbarcazioni da pesca in questo caso non hanno certamente problemi di navigazione. Il dilemma sorge invece quando abbiamo voglia di trainare una guizzante esca viva…
Si sa che la pesca col vivo è sinonimo di “strike” ai grandi predatori mediterranei; ma la bassa velocità di marcia è però un dilemma che da sempre assilla e limita nell’azione tutti quei “trainisti” possessori di una imbarcazione planante. Vediamo assieme alcuni rimedi per contenere i fatidici “2 nodi”, limite massimo per affrontare quest’avvincente tecnica.
La maggioranza dei “fisherman” plananti in circolazione sono equipaggiati da motori entrobordo ed anche se usati singolarmente hanno purtroppo una velocità di traina minima superiore ai 2 nodi.
Le soluzioni
1) Ad oggi, la soluzione più idonea, è di dotare i motori entrobordo, anche se di grossa cilindrata, con un sistema di riduzione di giri “trolling valve”. Si tratta di uno speciale invertitore a olio che sottoposto a una pressione ridotta mediante un congegno interno, diminuisce la forza d’attrito con l’apparato motore e di conseguenza i giri dell’elica. E’ l’accessorio adatto per tenere una velocità di traina bassa e costante senza compromettere l’efficienza dei motori.
2) Un altro rimedio che potrebbe fare al caso nostro è di applicare un fuoribordo ausiliario a poppa. Con questa soluzione conviene adottare unicamente un motore quattro tempi da lavoro in modo di dare, non tanto la velocità, bensì la giusta potenza di spinta. I consumi in questo caso sono veramente irrisori senza compromettere le ore di moto del motore principale. Conviene montarlo sullo specchio di poppa, meglio ancora su un “bracket” ausiliario, e bloccato centralmente, sarà quindi il timone del motore principale ad impostare l’andatura.
3) A mali estremi.. Estremi rimedi! A volte conviene tentare di limitare la velocità con una o più ancore galleggianti di robusto materiale sintetico, assicurate con cime adeguate e calate una a destra e l’altra a sinistra della barca stessa. I risultati, andando con un solo motore, sicuramente sono sorprendenti ….Provare per credere. Un rimedio facile e particolarmente economico!
Da una dozzina di anni sono arrivati nel mondo nautico i motori fuoribordo a 4 tempi di ultima generazione….
Non solo ausiliari, ma anche i fratelli maggiori “top di gamma”! Questi motori sono stati studiati per coprire ogni esigenza di mercato; per chi ha voglia di velocità, è possibile montare in serie anche tre motori in modo d’assicurare oltre 1000 HP di potenza.
Assenza di vibrazione, tecnologia, elettronica e bassissima emissione di scarico sono le principali ragioni che ultimamente portano il pescatore moderno a indirizzarsi su questa scelta. Grazie alle nuovissime manette elettroniche dotate di funzione “trolling”, si riesce tranquillamente a mantenere per ore l’andatura di traina senza compromettere sia la resa sia l’efficienza di questi innovativi fuoribordo.