Vincere il mal di mare : farmaci, trucchi, astuzie e suggerimenti.
Il mal di mare può colpire chiunque. Certo, c’è chi viene travolto dalla nausea anche stando in banchina a guardare i pescherecci che dondolano all’ormeggio, e chi può tranquillamente infilarsi nel vano motore in navigazione a cambiare un filtro.
Ma per quanto si possa essere più o meno predisposti, qualche volta almeno un po’ di nausea, può capitare a tutti di doverla sopportare.
Ma se la causa principale del mal di mare è questa lotta fra il senso di equilibrio e le forze che ci agitano, altre secondarie non sono da sottovalutare. Ansia, stanchezza, freddo, cattiva digestione, odori, fumo e la stessa paura di soffrire il mare, possono portarci a manifestare i tipici sintomi della chinetosi: pallore, nausea e vomito.
Anche i farmaci più recenti, a base di Scopolamina o di Dimenidrinato, presentano un discreto numero di controindicazioni. Oltre alla classica sonnolenza possono infatti presentarsi secchezza delle fauci e capogiri.
Poi c’è l’esperienza: più si naviga e più il nostro corpo
riconosce certi movimenti e impara a non metterli più in conflitto con il senso dell’equilibrio.
Esistono inoltre anche rimedi “meccanici”, come i Sea-band per esempio, una coppia di bracciali elastici che, sfruttando la tecnica dell’ acupressione esercitano una forza su un punto specifico dei nostri polsi e, in molti casi, riducono gli effetti del malessere.
E poi c’è una lunga serie di trucchi e accorgimenti che servono a prevenire e a combattere i sintomi.
Il freddo scatena il mal di mare. Bisogna quindi coprirsi in anticipo, evitando di farlo quando ormai è troppo tardi. Oltre che a fare molta fatica per recuperare calore perso, il mal di mare sarà in agguato.
Non bisogna continuare a pensare al mal di mare o alla paura di soffrirne. Dobbiamo staccare il pensiero concentrandoci su qualche cosa di diverso e piacevole. Nel caso in cui a bordo ci sia qualcuno che sta male, la cosa peggiore è quella di continuare a ricordarglielo, chiedendogli in continuazione come sta.
Se dobbiamo stare per forza sottocoperta cerchiamo di stare sdraiati con gli occhi chiusi, ma possibilmente a centro barca o al massimo a poppa, mai a prua dove le oscillazioni sono maggiori. Sul ponte invece cerchiamo di guardare l’orizzonte, in questo modo aiutiamo gli occhi e gli organi dell’equilibrio a mettersi d’accordo.
Altro accorgimento importante è quello di evitare di stare seduti a ciondolare in balia dei movimenti della barca. Dobbiamo cercare di muovere il meno possibile la testa stando, come detto, se possibile in piedi.
Considerando che l’ansia contribuisce a generare il mal di mare non sarebbe male usare questi mesi invernali per assimilare delle semplici tecniche di rilassamento muscolare progressivo e applicarle in barca.
E infine, se pensiamo che un filo di mal di mare possa giungere a rovinarci le ore in barca, magari prima di salpare sarà meglio evitare una colazione a base di bomboloni fritti ripieni di crema, ma limitarsi a qualcosa di secco, come cereali, yogurt, succhi.
Anche un po’ di zenzero sembra essere un ottimo aiuto, grattugiato nel te o mangiato direttamente può dare ottimi risultati.
Si tratta dei Boarding Ring, ossia di particolari occhiali con una montatura composta da quattro ghiere circolari riempite a metà da un liquido colorato, due intorno alle due lenti frontali, e due laterali sulle stanghette. Secondo il loro inventore, questo dispositivo servirebbe a risolvere il conflitto tra ciò che vediamo con gli occhi e ciò che ci trasmettono gli organi dell’equilibrio dall’orecchio interno.
Se siamo disposti a sfidare qualche battuta e qualche probabile risatina, possiamo acquistarli a 60 euro e provare.
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sottocoperta si deve restare sdraiati con la pancia sotto e comprimendo lo stomaco con qualcosa di abbastanza duro tipo una giacca a vento arrotolata: il peso del corpo agirà sullo stomaco stabilizzandone il movimento.
Due aggiunge sotto sale in mezzo ad un panino o fette biscottate fan miracoli.
Provare per credere
Due acciughe sotto sale in mezzo ad un panino o fette biscottate fan miracoli.
Provare per credere
Per chi è nuovo al movimento della barca, il mal di mare parte da un rifiuto del corpo ad accettare un movimento a cui non è abituato, per chi è abituato può essere provocato da un cedimento psicologico, stanchezza o stress da navigazione. In entrambi i casi il fattore psicologico è determinante. Rilassarsi è allora fondamentale, si puo prendere ai primi sintomi!, un ansiolitico (xamamina, travel gum...) Ma anche una bottiglia di vino prosecco (gelata se possibile) ha un dimostrato effetto calmante, sempre che sia presa prima di sentirsi male, dopo con la nausea fa star peggio.