La Volvo Ocean Race 2017-18 è partita. Sette team si sfidano sul giro del mondo

Domenica 22 ottobre 2017 è partita da Alicante (Spagna) la 13a edizione della Volvo Ocean Race. I sette team impegnati sulle 45mila miglia nominali della più tosta regata del mondo per equipaggi si sfideranno per i prossimi otto mesi in tutti i mari del mondo.

Il colpo di cannone sparato alle 14:00 ha dato il via alla prima tappa che si concluderà a Lisbona dopo 1.450 miglia. Un inizio serrato, da regatare probabilmente sempre con tutti i team a distanza visiva. Una ulteriore pressione psicologica per i marinai imbarcati. Il cui numero cambia a seconda del team in regata. Ancora di più quest’anno, per facilitare l’integrazione tra velisti uomini e donne, gli equipaggi misti sono avvantaggiati in termini numerici. Infatti la lista degli imbarcati, che può variare di tappa in tappa a seconda di ciò che lo skipper prevede debba essere la forza lavoro in funzione dei mari da affrontare, può andare da un minimo di sette nomi, se tutti uomini (uno in meno rispetto alla scorsa edizione), fino a un massimo di 11 donne. La combinazione migliore, in termini numerici, è tuttavia quella offerta da un equipaggio composto da cinque uomini e cinque donne.

“Dopo tutta questa attesa, siamo pronti, vogliamo regatare.” Ha detto Xabi Fernández, lo skipper spagnolo del team locale MAPFRE prim del via. “Vogliamo entrare nel ritmo della regata.”

L’ingresso in oceano Atlantico attraverso Gibilterra dovrebbe avvenire nel primo pomeriggio di lunedì 23, a circa 24 ore dalla partenza. Phil Lawrence, il direttore di gara, si è riservato la possibilità di aggiungere waypoint per allungare il percorso in funzione delle condizioni meteo: interesse dell’organizzazione è assicurare l’arrivo della flotta a Lisbona, in Portogallo, il prossimo weekend.

La componente mediatica è fondamentale per l’evento: a bordo di ogni Volvo Ocean 65, i monotipi disegnati dallo studio di Bruce Farr per le ultime due edizioni della regata è presente un media man con la sola funzione di registrare e trasmettere immagini e video di bordo durante la regata.

La rotta prevede 11 tappe di trasferimento più altrettante in-port-race, nelle città ospiti. Dopo la capitale lusitana il circus punterà su Cape Town (Repubblica Sud Africana) da qui a Melbourne (Australia) e poi Hong Kong. La sesta tappa è un bastone oceanico con partenza e arrivo nella città stato asiatica con stopover mediano a Guangzhou (Cina). Dall’ex protettorato britannico i sette equipaggi faranno poi rotta verso Auckland (Nuova Zelanda). Dalla capitale mondiale della vela partirà la tappa forse più importante: con l’edizione di quest’anno si è voluta dare molta enfasi alle tratte meridionali. L’equipaggio vincitore di questo spezzone di regata potrebbe raddoppiare i suoi punti se fosse anche il primo ad aver doppiato il mitico Capo Horn prima di puntare la prua verso Itajaì (Brasile). Da qui poi si torna in Nord Atlantico con lo stop a Newport (Usa) e quindi di nuovo in Europa, a Cardif (Uk); penultimo arrivo dopo una regata di trasferimento è a Goteborg (Svezia), sede della Volvo, l’azienda automobilistica proprietaria della regata; che si concluderà l’ultima intorno al 25 giugno a The Hauge (Olanda).

Tutti i team partono per dare dura battaglia, nessuno si sente l’ultimo del gruppo anche se a puntare al vertice della classifica finale sono i medagliati della Volvo Ocean Race 2014-15, rinfrancati dall’assenza di Abu Dhabi Ocean Race, il vincitore.

Team Brunel, secondo classificato nella scorsa edizione, è il team olandese guidato da Bowe Bekking, uno che ha partecipato alla sua prima Withbread (come si chiamava il giro del mondo a tappe per equipaggi prima dell’ingresso del marchio svedese) nel 1985-86. Alla ricerca della vittoria dopo 30 anni di regate sempre al vertice è uno dei favoriti, anche se il suo debutto in gara lo ha visto navigare nelle scie di tutti gli altri team. Due dei tre velisti italiani in regata, Alberto Bolzan e Maciel Cicchetti, sono imbarcati sullo scafo giallo e nero sponsorizzato della società di consulenza olandese

Inaspettatamente terzo nel 2015 e alla sua seconda partecipazione alla Volvo, Dongfeng Race, l’equipaggio di bandiera cinese, ma con tanto sangue transalpino a bordo: come ospite alla partenza lo skipper Charles Caudrelier ha avuto il mitico Frank Cammas, uni dei più titolati navigatori oceanici del mondo (soprattutto nei multiscafi). Non a caso ha guidato la flotta nelle fasi iniziali in Mediterraneo.

Mapfre, spagnolo, guidato da Xabi Fernandez, quarto alla scorsa edizione 2014-15, che ha mescolato un team di olimpionici, navigatori oceanici e vincitori di Coppa America ma con una forte componente iberica: sei sui nove velisti imbarcati.

Quarto equipaggio “ripetente” Vestas 11th Hour Racing. Torna con doppia nazionalità, statunitense e danese, l’equipaggio che nella edizione scorsa divenne celeberrimo per il naufragio nel bel mezzo dell’oceano indiano, la ricostruzione in corsa della barca distrutta da parte del cantiere italiano Persico Marine e il ritorno nelle tappe finali. Il comando è affidato al binomio stelle e strisce Charlie Enright e Mark Towill, già al comando di Alvimedica l’equipaggio turco-americano.

Tra le new entry nell’edizione 2017-18 della Volvo Ocean Race c’è il team di Hong Kong: Sun Hung Kai/Scallywag guidato dall’australiano David Witt, Una dimostrazione come la Cina si stia muovendo a grandi passi per aumentare la reputazione della vela tra i sui abitanti, ancora poco avvezzi alle navigazioni oceaniche.

Chiude la lista dei partenti Turn the Tide on Plastic, l’equipaggio portacolori delle Nazioni Unite guidato dall’inglese Dee Caffari, una delle veliste oceaniche più vincenti nella storia. A bordo anche l’olimpionica italiana Francesca Clapchic. Oltre all’impresa sportiva la squadra mista di uomini e donne avrà anche il compito di riportare l’attenzione sull’inquinamento degli oceani, specialmente per colpa della plastica, supportando le missioni di Mirpuri Foundation e Ocean Family Foundation, organizzazioni che si battono per una risoluzione del problema a livello mondiale.

Noi di The International Yacting Media seguiremo con attenzione la regata che si annuncia già dalle prime fasi, di grande interesse. Rimanete con noi e buon divertimento. (Immagini: Pedro Martinez/Volvo Ocean Race)

Da questa pagina potete anche seguire in real time il tracking della gara.

Giacomo Giulietti

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