Per sapere tutto ciò che riguarda la vostra imbarcazione, oggi c’è un sistema molto più efficiente del “famo a fidasse”. Si chiama Web-Yacht e sfruttando le potenzialità della rete, fornisce il controllo remoto della vostra barca: non solo sapete dove è e che cosa sta facendo, ma potete anche governarla direttamente.
Il dispositivo messo a punto dalla genovese Alger ha funzioni di telecontrollo e teleallarme. Collegato con i server centrali del servizio, invia tutti i dati forniti dagli strumenti e dai sistemi connessi alla centralina di bordo. I quali sono memorizzati per avere un registro delle attività dell’imbarcazione. In pratica, l’equivalente marino della scatola nera aeronautica. Così da verificare la rotta seguita dalla barca e per ogni punto avere a disposizione tutti i dati memorizzati. Dati che vengono immagazzinati anche nella scheda SD installata nella centralina. Web-Yacht infatti, nel caso in cui non ci sia copertura telefonica per l’invio delle informazioni tramite la rete, le memorizza per poi inviarle al server centrale appena si torna in zona coperta da un rete telefonica Gsm.
Siccome il web lavora nei due sensi, ricezione e trasmissione, la connessione consente di interagire direttamente da remoto con tutto ciò che è collegato a Web-Yacht. Così è possibile decidere, per esempio, di accendere il riscaldamento o l’aria condizionata di bordo un’ora prima del nostro arrivo per avere l’ambiente alla temperatura ideale. Stesso discorso per il frigorifero, le luci o qualsiasi altro dispositivo elettrico venga in mente. Il sistema, grazie a moduli di espansione che si installano senza ulteriori cablaggi, perché connessi con la centralina tramite wifi, riescono a controllare fino a 18 utenze.
Ciò che consente al sistema di interfacciarsi ai vari impianti e strumenti, è la sua natura poliglotta. Parla infatti i più diffusi linguaggi informatici utilizzati negli apparati nautici. Lo standard NMEA0183 è il più diffuso a bordo e veicola le informazioni su: vento, bussola, velocità barca, profondità dell’acqua e dati gps. Inoltre, tramite due ulteriori interfacce specifiche, accede ad altri protocolli di comunicazione: con SeaTalk può relazionarsi al mondo Raymarine e con lo standard NMEA2000 a componenti, accessori e strumenti per la nautica di ultima generazione della quasi totalità dei produttori.
Il tipo di sensore che deve essere monitorato non è un problema per Web-Yacht: contatti magnetici, sensori infrarosso, galleggianti o altri sensori possono essere tutti tenuti sotto controllo per verificare lo stato di salute della barca. Se qualche parametro fuoriesce dai canoni di funzionamento standard di un apparato, o anche dai paletti che noi abbiamo stabilito, come per esempio in caso di intrusione, di mare mosso, spostamento della posizione, batterie scariche, pompa di sentina non funzionante ecc, il sistema invia un allarme in automatico. Che può essere veicolato tramite sms, web o app. E sempre attraverso questi due ultimi ogni allarme può essere disattivato, spento o inserito.
Per avere un completo quadro della situazione che sta attraversando la barca in ogni momento, all’interno della centralina sono inseriti: un ricevitore Gps -per dare anche in autonomia e senza il sistema di carteggio di bordo, posizione, rotta e velocità; un barometro -per le indicazioni sulla pressione; e un accelerometro -per fornire informazioni sui movimenti della barca e del moto ondoso. Inoltre, è anche disponibile la funzione di geofencing, un perimetro virtuale con cui fare interagire la barca. Per esempio, è possibile disegnare direttamente a mano sulla carta nautica elettronica, della aree da escludere o, viceversa, aree dalle quali non si può uscire, e avere informazioni (ed eventuali relativi allarmi) circa l’ingresso o l’uscita della barca da queste aree.
Se l’utilità del sistemaWeb-Yacht è evidente a tutti, diventa ulteriormente interessante per chi concede in uso la propria barca a qualcun altro. Per esempio, l’armatore che noleggia la propria imbarcazione (e se lo faceva anche Giorgio Armani con il suo 50 metri Mariù non c’è davvero motivo perché non lo possa fare chiunque altro), o le società di charter, che così possono conoscere vita, morte e miracoli di ogni unità data in affitto. Così come i comandanti, che possono avere informazioni utili sia quando la barca è in banchina, sulla fornitura regolare della corrente, per esempio, sia quando è in rada, venendo informati se l’ancora sta arando o se si è alzato il mare o il vento.
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Gentile Sig. Giulietti,
La Alger l'ha mai ringraziato per l'articolo stupendo che ha scritto a proposito di Web-Yacht?!...
Certo che a leggerla, Lei ha capito tutto e anche la genialità del prodotto! Noi lo usiamo costantemente sulla nostra barca (che fa anche da demo sul sito di web-yacht) "Irma la Dolce".
Nonostante il prezzo basso (è ormai sotto forma di abbonamento a meno di 1€ al giorno!), gli armatori non hanno ancora capito quanto sia utile ...
Le novità fanno paura... ma io sono convinta che appena sarà più conosciuto, verrà installato su tante barche che non potranno più farne a meno!
Mi impegnerò a farlo conoscere!
Ne approfitto per farle tanti auguri per le feste e l'anno nuovo.
Cordialmente
Isabelle
Ufficio marketing, Alger