Dopo aver visto, onestamente con molta delusione, i modelli che X-Yachts ha sfornato nel periodo di crisi, le nuove imbarcazioni che abbiamo visto, al Salone di Genova prima e a Parigi subito dopo, tornano a rendere giustizia ad un marchio così importante come quello danese.
L’ X49 , in particolare, ci ha colpito ed abbiamo voluto salire a bordo per visitarla.
Anche il piano velico è azzeccato su di una barca a vela da crociera veloce di questa metratura. Prevede, con l’albero standard in alluminio, una superficie di tela per la bolina di 120 m² (con fiocco autovirante 88%), mentre per le andature di poppa, con il gennaker, di 302 m² complessivi.
Con l’ X49, X-Yaht , ha colto nel segno, realizzando una barca in stile mediterraneo, bella, ben curata e dalle prestazioni promettenti, un prodotto in linea con i tempi e con il mercato. Una volta saliti a bordo, la sensazione è che abbia anche qualcosa in più.
L’ X49 e certamente un’imbarcazione all’ultimo grido, ma non ha perso di vista il focus che dovrebbe sempre essere tenuto in considerazione. Cioè che le barche a vela devono essere marine e confortevoli in tutte le condizioni. Cosa che di questi tempi viene spesso dimenticata in favore della sola ricerca del bell’aspetto.
Vedo particolari come dei pratici puntapiedi per il timoniere e per chi lavora sui Winches. Per il primo sono dei piani sollevabili ed estraibili, per il secondo sono dei rialzi in teak, smontabili poiché dotati di perni maschi da applicare nelle femmine sulla coperta. Nelle posizioni nevralgiche, come l’ingresso del tambuccio o vicino ai posti di manovra, sono stati installati dei golfari per poter agganciare i moschettoni delle cinture in caso di bisogno. Tutti punti a favore di una maggiore sicurezza, spesso sottovalutata, che, a conti fatti, si traducono anche in confort durante la navigazione.
Per quanto riguarda lo stivaggio dei materiali e delle vele, la barca dispone di un capiente calavela a prua e di un box a poppa. Il box è accessibile sia dalla coperta che tramite un portello idraulico sullo specchio di poppa e può contenere un tender lungo 2,75 m.
Un’ulteriore conferma di trovarmi in spazi marini la trovo mettendo il piede sulla scaletta. E’ ben pensata, gli angoli dei gradini sono allungati e fascianti, permettono una discesa confortevole anche a barca sbandata. I tientibene sono disposti introno a tutta la dinette, muoversi all’interno dell’ X49, anche con mare formato, non è un problema.
La cabina armatoriale di prua, molto spaziosa e dotata di tutti i confort, ha un grande letto centrale e un bagno ad uso esclusivo con box doccia separato.
Il tavolo della dinette posto davanti alla cucina a L, può accogliere fino a sei persone sedute.
Non possiamo chiaramente esprimerci sulle prestazioni in acqua dell’X49, però da quello che abbiamo potuto osservare su questo recente modello, X-Yacht sembra avere virato su un bordo “in buono”.
Dati Tecnici
Costruzione scafo: sandwich fibra di vetro infusa
Lunghezza fuori tutto: 15.08 m
Larghezza: 4.49 m
Pescaggi standard: 2.40 m
Pescaggio maggiorato: 2.71
Zavorra standard: 5,450 kg
Peso a vuoto: 12,900 kg
Motore: (saildrive): 42.5 kW-57 HP (elica pale abbattibili)
Serbatoio gasolio: 300 L
Serbatoio acqua: 310 L
Serbatoio aggiuntivo: 85 L
P = 19.00 m, E = 6.60 m, IG = 19.76, ISP = 21.07, J = 5.45
Randa (albero in alluminio): 72.2 m²
Fiocco autovirante 88%: 48.1 m²
Genoa 106%: 57.2 m²
Gennaker: 230 m²
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dalla descrizione mi sembra un capolavoro in linea con la classica tradizione e qualità degli X-Yacht sempre stati i miei amati. Ho avuto la fortuna di poter navigare a lungo con un famoso velista possessore appunto di un X-Yacht il "Venexiana" .