Con il primo itinerario di navigazione lungo le coste della Corsica eravamo arrivati da Portovecchio a Sant’Amanza, percorrendo praticamente tutta la costa di Sud Est. Continuiamo la navigazione spostandoci tra le isole delle Bocche di Bonifacio e poi verso Ovest fino a Bonifacio e Figari.
Le considerazioni generali gia’ fatte sono valide anche per questo secondo tratto di costa: la Corsica offre meraviglia e natura allo stato puro, mare splendido, porti tra i piu’ belli del Mediterraneo, ma richiede attenzione nella navigazione. Affidatevi a mani esperte o pianificate bene le rotte con portolani e carte!
Scendendo verso Sud da Sant’Amanza, dove ci eravamo lasciati, uno dei primi approdi belli da togliere il fiato per il colore criustallino dell’acqua e la fine sabbia bianca e’ l’Isola Piana: una piccola isola collegata alla terraferma da una secca che si puo’ percorrere a piedi. Ci si puo’ ormeggiare ben ridossati sia dal Ponente che dal Levante, sia nella parte Est che Ovest, stando attenti ai bassi fondali sabbiosi. La baia e’ di solito molto frequentata in estate, tanto da imbarcazioni che da turisti che affollano la spiaggia (e da kitesurfer che sfrecciano sull’acqua). Se vi spingete fino a terra lungo la secca potete visitare le rovine di una villa/magazzino di epoca romana o piu’ semplicemente prendere un aperitivo al baretto della spiaggia.
A Sud Est dell’Isola Piana si trovano le due localita’ piu’ note del Parco delle Bocche di Bonifacio, l’Isola di Cavallo e le isole di Lavezzi. Difficile immaginare due posti cosi’ vicini eppure cosi’ agli antipodi: Cavallo e’ l’isola dei fasti vip, delle ville mozzafiato, ed e’ proibito spingersi a piedi oltre la linea della spiaggia. Non e’ proibito pero’ ormeggiare, e se riuscite a trovare posto Cala di Zeri nel versante Est o a Cala Alga nel versante Ovest, vi godrete un acqua spettacolare piena di pesci e dai colori che nulla hanno da invidiare ai Caraibi. In alternativa potete riparare nel piccolo ma attrezzato porto di Cavallo.
Lavezzi e’ invece un’isola disabitata, un accumulo di sassi levigati dal mare e dal vento nei secoli, dalla bellezza davvero senza tempo, sia sopra che sotto il mare. Gli ancoraggi di Lavezzi sono ancoraggi da bel tempo, rischioso fermarsi con vento sostenuto, ma se le condizioni meteo ve lo consentono, date ancora a Cala di Greco e partite in esplorazione dell’isola, che si puo’ percorrere a piedi nel giro di un paio d’ore. Per trovare posto nella favolosa baia di La Chiarina dovete proprio avere una fortuna sfacciata o visitare l’isola fuori stagione.
Poche miglia separano Lavezzi da Bonifacio, uno dei porti piu’ affascinanti del Mediterraneo e decisamente valevole di una visita, sempre che riusciate a trovare posto! L’entrata in porto e’ gia’ uno spettacolo di per se’, un lungo fiordo che taglia le falesie bianche sovrastate dalla vecchia citta’. Il marina e’ attrezato, la passeggiata per salire nel vecchio centro e’ un po’ in salita ma ne vale sicuramente la pena, o se volete restare in basso potete dedicarvi al boat watching, scovando senza dubbio alcune tra le piu’ belle barche che navigano il Mediterraneo in estate.