Le Eolie sono sette meravigliose isole create da eruzioni vulcaniche e incastonate in un mare cristallino. Salvatore Quasimodo le chiamava “le isole dolci del Dio”, e il loro fascino resta nei cuori di tutti quelli che le visitano.
Dall’isola piu’ orientale, Stromboli, alla piu’ occidentale, Alicudi, l’estensione dell’arcipelago e’ di una cinquantina di miglia. Se navigate a vela vi servira’ del tempo per visitarle tutte, mentre navigando a motore le distanze sono percorribili in poco tempo. Le isole piu’ meridionali, Vulcano e Lipari, sono situate a circa 15 miglia dai porti della Sicilia nord orientale (Marina di Portorosa e Milazzo), Alicudi e’ a circa 50 miglia da Palermo e circa 30 da Cefalu’, mentre Stromboli si trova a poco piu’ di 30 miglia da Tropea in Calabria. Potete quindi pianificare diversi itinerari alla scoperta di queste meravigliose isole a seconda del tempo che avete a disposizione e del luogo di imbarco. Nessuna di loro vi deludera’.
Ci sono degli accorgimenti da prendere navigando alle Eolie. Nonostante il nome, infatti, i venti non sono abbondantissimi in estate, salvo i groppi che si possono formare per la circolazione dell’aria tra le isole e che possono creare situazioni improvvise che richiedono attenzione. I fondali delle Eolie sono poi mediamente molto profondi, e comunque scoscesi: dare ancora e soprattutto assicurarsi che tenga bene non e’ impresa banale. In prossimita’ di tutte le isole sono presenti secche e scogli che richiedono una buona pianificazione della navigazione. Non sono infine molti i posti barca dei pochi marina sulle isole, e dovrete attrezzare la barca per vivere in rada e scendere a terra a gustarvi le delizie gastronomiche dei numerosi ristoranti e cantine.
Stromboli e’ una visione senza uguali. Un cono vulcanico che si alza dal mare, la “sciara del fuoco” che sputa cenere, sassi e fuoco direttamente nelle acque trasparenti, stretti vicoli bianchi che si arrampicano in paese. Forse per giustizia divina un posto tanto bello e’ altrettanto difficile da visitare, visto che non offre ridossi ne’ porti, e che i fondali sotto costa sono profondi e il rischio di arare e’ alto. C’e’ un campo boe a Ficogrande, ed e’ possibile dare ancora nei giorni senza vento vicino agli sbarchi dei traghetti nella parte orientale dell’isola.
Poco lontana ma completamente diversa e’ l’isola di Panarea, centro della movida eoliana. Il lato Est dell’isola ha fondali sabbiosi e anche discreti ridossi dai venti del III e IV quadrante, Cala Milazzese, Cala Junco e Cala degli Zimmari, mentre il piccolo molo e’ adibito unicamente allo scalo dei traghetti e degli aliscafi. Gli isolotti e gli scogli antistanti Panarea – Basiluzzo, Lisca Bianca, Dattilo – sono meravigliosi per lo snorkeling anche se le numerose secche richiedono massima attenzione.
Lipari, la piu’ grande delle Eolie, e’ quella che offre il maggior numero di posti barca e di servizi a terra, ma non e’ meno suggestiva delle altre. Da non perdere la vista spettacolare delle cave di pomice che scendono bianchissime fino al turchese del mare, e una visita al vecchio centro cittadino. A Lipari e’ possibile passare la notte in diverse localita’ della parte Nord e Ovest dell’isola. Si puo’ ad esmepio ormeggiare a Porto Pignataro, dare ancora in rada proprio di fronte al vecchio borgo del paese, o nella Baia Valle Muria, con un buon fondale sabbioso e ridossata dai venti di Nord Est.
Vulcano, l’isola piu’ vicina alle coste siciliane, offre buoni ridossi nei suoi due lati: a Est il Porto di Levante e’ il principale scalo dell’isola, a Ovest il Porto di Ponente e’ una rada che consente un ancoraggio relativamente facile e sicuro per avventurarsi nelle piscine sulfuree naturali dell’isola.
Salina e’ l’unica isola delle Eolie che dispone di un vero e proprio marina attrezzato per il diporto, il porto di Santa Maria di Salina sul versante Est dell’isola. Il marina ha una stazione per il rifornimento di carburante e acqua, ma i posti barca sono pochi e in estate e’ difficile trovare posto. Se non trovate posto in porto, la rada subito fuori, ben ridossata da Ovest e con un fondale roccioso, rappresenta una buona alternativa per scendere a visitare il meraviglioso paese. Sul versante Sud di Salina la baia di Rinella e la cala di Pollara offrono buoni ridossi dai venti da Nord Est e spettacolari tramonti sul mare.
Se siete arrivati fino a qui, forse deciderete di continuare la navigazione verso le piu’ remote delle Eolie, Filicudi e Alicudi. Aspre, di una bellezza primitiva, le due isole non sono facili da navigare: coste scoscese, scogli e la scarsita’ di buoni ridossi sono sicuramente tra i motivi che rendono queste isole poco frequentate. A Filicudi e’ possibile ormeggiarsi nel piccolo porto o dare ancora nella baia antistante, entrambi ridossati dai venti del III quadrante. Per la navigazione intorno all’isola e’ necessario pianificare le rotte con carte dettagliate e assicurarsi che le condizioni meteo siano favorevoli. Anche Alicudi offre la possibilita’ di sbarcare su un piccolo molo, ma non vi e’ alcun ridosso che consenta di dare ancora, ed e’ consigliabile tornare verso Salina o Lipari per passare la notte.